lunedì 27 gennaio 2014

Ridurre le spese, comprese quelle militari


    Per ridurre le spese il governo affronta oggi la proposta di sospendere il finanziamento ai partiti. Personalmente avevo sempre giudicato negativamente questo finanziamento e quindi ritengo giusto eliminare questa spesa. Però mi sembrerebbe altrettanto giusto che il governo ponesse all’ordine del giorno in parlamento anche la riduzione delle spese militari. In particolare, tanto per cominciare vorrei che il parlamento affrontasse il problema del ritiro dei nostri militari impegnati in vari paesi, per difendere la libertà e la pace, si dice. Queste missioni non sono solo onerose sul piano finanziario per il nostro paese ma hanno anche comportato un numero elevato di lutti di nostri cittadini, senza creare vantaggi di qualsiasi genere alle popolazioni dei paesi nei quali siamo intervenuti.

    Anzi. Per prima cosa vorrei ricordare che con le armi non si porta né pace, né libertà, ma solo distruzioni e morte come stanno dimostrando i fatti. In secondo luogo si creano anche nei nostri paesi le condizioni per scatenare atti di violenza, come sta avvenendo in vari paesi europei.

     Per queste ragioni ritengo utile che il governo affronti questo problema e che il granellino di sabbia che io ho sollevato si unisca a tanti altri per il ritorno a casa dei nostri soldati.

      Leone Sacchi                             Bologna 24/05/13

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