Recentemente scrissi che ritenevo giusto togliere il finanziamento ai partiti. In primo luogo perché questa tassa incide anche su quelli che non appartengono a nessun partito. In secondo luogo perché toglie qualcosa anche a quelle famiglie che hanno delle difficoltà a sbarcare il lunario. Perciò sarebbe più giusto che tale somma venisse distribuita in modo più conforme alle esigenze dei più bisognosi.
In secondo luogo i partiti maggiori sono quelli che più beneficiano di tali contributi e, secondo me, si intruppano in questi partiti delle persone che cercano di avere delle buone poltrone senza quella volontà e quell’entusiasmo per difendere il partito di appartenenza e nell’interesse del paese stesso.
Questo stato di cose ha creato una certa sfiducia negli elettori che dicono e fanno tante promesse e poi alla fine sono tutti uguali.
Ecco queste sono le ragioni per le quali io dico che è giusto togliere il finanziamento ai partiti. Il finanziamento se lo debbono garantire al loro interno. In questo modo i partiti verrebbero rinnovati al loro interno con persone piene di entusiasmo, più combattive e capaci di ridare fiducia agli elettori e ridurre l’assenteismo.
Per queste ragioni spero che il parlamento voglia togliere quanto prima il finanziamento ai partiti.
Leone Sacchi Bologna 2/06/13
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