giovedì 9 gennaio 2014

Ricordo di Odoardo Focherini


Mi chiamo Leone Sacchi, nato a Migliarina di Carpi, ultimo di 5 fratelli, nell’allora latteria sociale  di fronte alla chiesa.
   Io ho conosciuto bene la famiglia del sig. Tobia Focherini, sia perché il sig. Tobia era socio fondatore del caseificio stesso, con il podere ed il negozio di generi alimentari.
    Ricordi particolari: vorrei cominciare dal sig. Tobia, padre di Odoardo. Quando aveva il negozio degli schioppi su corso Alberto Pio, io tutti i sabato mattina gli portavo un pacchettino di burro da mezzo chilo, confezionato da mio padre, casaro nel caseificio del quale era socio la famiglia Focherini.
    La mia famiglia era molto religiosa. Mia madre faceva parte dell’associazione cattolica “Le Consorelle”. Io frequentavo assiduamente la chiesa e le festività religiose e il dirigente dell’azione cattolica di Migliarina, Daniele Dazzi, mi affidò l’incarico di “Aspirante” del circolo cattolico di Migliarina. Fu così che conobbi Odoardo, allora presidente dell’Azione Cattolica di Carpi, che veniva a tenere delle riunioni sul tema dell’educazione cattolica dei giovani.
   In quel periodo della mia infanzia ho partecipato alla gare diocesane di religione, organizzate e programmate da Odoardo per mantenere viva e praticata la fede nelle loro associazioni.
   Chiedo scusa alla sig. Maria Peri, per il modo confidenziale in cui parlo di  Odoardo, perché me lo sento come padre, per l’educazione che ho ricevuto e che ho cercato di trasmettere ai miei figli. A proposito, mia figlia Emilia ha frequentato la quinta elementare dalle suore di S. Vincenzo de Paoli, nella quale insegnava la maestra Suor Maria Letizia. In quella classe c’era anche Carla, figlia di Odoardo, di cui conserva un affettuoso ricordo.
    Non so se quanto sto per dirLe possa interessare. Una ventina di anni fa ho letto un libro che mi era stato prestato da un amico. Ricordo che l’autore, bolognese, raccontava della morte di Odoardo Focherini e della assistenza che gli aveva prestato fino alla fine. Io purtroppo non ricordo il nome dell’autore e neppure dell’amico, certamente defunto, che me lo aveva prestato, ma sicuramente tramite gli istituto storici, sarà possibile ritrovarlo.
   Sig. Maria , io la ringrazio per avermi fatto ricordare i personaggi che hanno immolato la loro vita per la libertà e per il prossimo. In particolare mi ha fatto piacere ricordare Odoardo Focherini, nostro concittadino, insignito di Medaglia d’Oro e che la chiesa cattolica onorerà fra i Martiri che hanno immolato la vita per la libertà.
   Con stima, distinti saluti
Leone Sacchi, con la moglie Maria Verzani, orgogliosi di aver dato il loro modesto contributo per la libertà.

    Bologna 23/05/2008

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