giovedì 9 gennaio 2014

MONARCHIA O REPUBBLICA?


   Premesso che io non nutro nessuna avversione nei confronti del principe Emanuele Filiberto di Savoia, poiché le sue frequenti apparizioni in Tv potrebbero aver sollecitato qualche nostalgia monarchica, vorrei esprimere alcune considerazioni in merito. Tornando ad Emanuele Filiberto, potrei dire che ammiro le capacità che ha dimostrato prima nel ballo ed ora come cantante al Festival di San Remo. Ma il problema che mi pongo esula dalle doti personali del singolo principe o regnante. Io mi limito a fare dei confronti fra la forma istituzionale della repubblica e quella della monarchia.
   La nostra costituzione prevede un garante istituzionale, il Presidente della Repubblica, che dura in carica 7 anni. In caso di grave malattia o di morte subentra il presidente del senato e poi si può procedere alla elezione di un nuovo capo dello stato.
   La monarchia invece prevede l’ereditarietà del mandato nell’ambito famigliare e purtroppo noi già abbiamo sperimentato a spese del popolo italiano le tragiche conseguenze di questo sistema. Mi riferisco al re Vittorio Emanuele Terzo, che si è dimostrato incapace di guidare le sorti del nostro paese. Il primo esempio: la tragica buffonata della marcia su Roma, organizzata da gruppi di fanatici squadristi che potevano essere fermati se solo il re avesse voluto. Successivamente, nel 1924, dopo l’assassinio di Matteotti,  il governo di Mussolini era vacillante e di nuovo il re avrebbe potuto prendere dei provvedimenti per cambiare le sorti del paese. Invece purtroppo, per nostra disgrazia, si è lasciato abbindolare  e di fatto ha ceduto il suo potere nelle mai di Mussolini. Alla fine, dopo aver  firmato l’entrata in guerra dell’Italia a fianco della Germania nazista è fuggito, lasciando l’esercito ed il paese alla mercè dei nazifascisti.
   Questo è quello che può succedere quando il potere si trasmette per via ereditaria e mi auguro perciò che l’Italia possa  continuare ad essere una repubblica.
   Viva la Repubblica Italiana, e la sua Costituzione, nata dalla Resistenza.


Leone Sacchi                                Bologna 19/02/2010   

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