sabato 20 dicembre 2014

2014-12-23 L'ANNO VECCHIO SE NE VA....

 L’ANNO VECCHIO SE NE VA….
                                   ANNO NUOVO AVANTI, AVANTI!!

   Quanti ricordi ci portano indietro ai bei tempi passati!!!
   Quando ero bambino i contadini facevano di mucchi di foglie e poi  li bruciavano per l’ultimo dell’anno e si davano voce urlando “ ALLINOVI, ALL’ANNO NUOVO!!!
    Non so se questa usanza esista ancora, ma io ne provo tanta nostalgia. Ma tutto passa e tutto cambia.
   L’anno vecchio se ne va e mai più ritornerà … Anno Nuovo avanti, avanti, ti fan festa tutti quanti. 
    Fino a quando era viva la mia cara Maria, l’ultimo dell’anno ci si riuniva tutti in casa nostra in una decina di persone  e con gioia brindavamo all’anno nuovo. Adesso che sono solo me ne vado a letto alle venti, come tutte le sere, pensando con tristezza agli anni trascorsi.
    Queste vecchie tradizioni  sono finite  per me, anche se proseguono, forse in forme diverse per i più giovani. Comunque sia speriamo che l’anno nuovo sia portatore di cose nuove e positive per il nostro paese e per tutta l’Europa.
    Anno nuovo avanti, avanti… anche per il governo Renzi e per tutte le riforme indispensabili per la ripresa economica del nostro paese.
   Anno Nuovo Avanti Avanti, Ti Fan Festa Tutti Quanti !!!!!

leonesacchi.blogspot.it                             Bo 23/12/2014

domenica 14 dicembre 2014

2014-12-13 LE CRISI DELLA SOCIETA' CAPITALISTICA


LE CRISI DELLA SOCIETA’  CAPITALISTICA

   Mi sembra di essere tornato indietro nel tempo nel millenovecento- ventinove, quando la crisi travolse al fallimento gran parte di quelli che avevano fatto acquisti con il mutuo, poiché ormai il valore del mutuo era diventato superiore al valore della merce acquistata.
    A distanza di tanti anni sto di nuovo assistendo ai tragici avvenimenti che colpirono allora tutte le categorie sociali, dai contadini, agli artigiani, ai piccoli imprenditori. Anche adesso, come allora, le banche assorbono le ricchezze alienate per fallimento, rimettendo nelle mani di pochi tutte le ricchezze del paese. Allora questo stato di cose portò al potere Mussolini ed il fascismo con la violenza.  C’è forse il rischio che questo epilogo della crisi si ripeta?  Io mi auguro di no, ma è certo che il fascismo e gli estremismi, anche di carattere razziale stanno crescendo in Italia ed in larga parte di Europa.
    Ho fatto il parallelo  con la situazione di allora per mettere in evidenza la necessità che tutte le forze finanziarie, politiche e sociali che hanno in mano le sorti del paese prendano coscienza dei rischi e si adoperino per il superamento della crisi attraverso le riforme , indispensabili per la ripresa della  nostra economia.
leonesacchi@blogspot.it                             BO 13/12/2014