Qualche tempo fa ebbi a scrivere che i
detenuti drogati con condanne lievi non dovevano stare in prigione, ma in ambienti di rieducazione per aiutarli
ad uscire dalla droga. Ora il Presidente
della Repubblica Napolitano propone il
condono per i reati minori che, secondo
me potrebbero essere appunto quelli commessi dai drogati o da stranieri,
vittime innocenti delle tragedie del mondo intero.
Questa proposta del presidente ha suscitato
nei partiti tanti cavilli ed obiezioni che finiranno per prorogare alle calende
greche qualsiasi provvedimento. Alcuni sostengono che questo provvedimento
finirebbe per favorire Berlusconi ed accusano apertamente il Presidente della Repubblica.
Secondo me Berlusconi, con le sue
malefatte, è già screditato presso l’opinione pubblica, con o senza
condono. Dall’interno stesso del suo
partito si parla ormai apertamente di fondare un nuovo partito di centrodestra
da contrapporre al centrosinistra nelle prossime elezioni.
In questa situazione io propongo che tutti
i partiti del centro e della sinistra si uniscano per sollecitare lo
sfoltimento delle prigioni e per rimettere in libertà i detenuti per reati
lievi, che sono in gran parte vittime
delle ingiustizie della società in cui viviamo.
Diamo anche a loro, come a Berlusconi, la
scelta fra gli arresti domiciliari e l’assegnazione ai servizi sociali.
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