lunedì 27 gennaio 2014

2013-12-08 LA STRENNA DI NATALE

   Torna al tuo paesello ch’è tanto bello/torna al tuo casolare, torna a cantare/Torna da chi per te soffre tante pene/Torna da chi ti vuole tanto bene./

   Le strofe di questa canzone mi portano alla memoria tante cose del passato e penso che la nostra vita è solo un breve passaggio e, come tale, dovremmo spenderla nel miglior modo possibile.

    Purtroppo però l’egoismo umano, la sete di denaro e di dominio, le dittature le guerre hanno sempre intristito le nostre vite ed hanno fatto della nostra esistenza un calvario.

    Io ormai sono fuori dal tempo e non sono più al passo con le nuove tecnologie che hanno portato l’uomo sulla Luna e con i nuovi strumenti informatici, ma mi chiedo, perché con tanti successi in campo tecnologico non riusciamo ancora a raggiungere un’intesa per rendere la vita più felice?

    In questi giorni in parlamento si sta discutendo sulle riforme utili al nostro paese. Invece di cercare di difendere le proprie poltrone speriamo che si cominci a pensare alle riforme utili per l’avvenire dei nostri figli e nipoti e per una vita degna di essere vissuta.

    Io penso che questa sarebbe la gioia migliore per coronare l’ esistenza di ognuno di noi. In particolare questo dovrebbe essere il pensiero dominante di chi ci governa e di chi temporaneamente detiene più potere ed ha perciò medesimo maggiori responsabilità.


    Leone Sacchi                       Bologna 08/12/2013

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