L’AMORE E’ UN TRENO CHE FILA AL SERENO
“Tra monti e vallate fermate
non ha”.
Questa è la
strofa di una vecchia canzone. Purtroppo però, nella realtà anche i treni hanno
la loro fine corsa, dovuta al logorio del lungo percorso.
Io e mia moglie Maria siamo saliti sul treno
dell’amore il 13 di Ottobre dell’anno millenovecentotrentacinque. Nel nostro
percorso abbiamo messo al mondo due figli: Corrado, oggi settantottenne ed
Emilia di settantadue, attorniati da quattro nipoti e dieci pronipoti, prima
della fine del percorso di mia moglie, avvenuto il sei gennaio del
duemilatredici, all’età di novantasette anni.
Ora su quel treno sono rimasto io, privo
di quell’amore vissuto per settantasette
anni oltre ai cinque di fidanzamento, record quasi massimo che la vita possa
concedere. Per questo posso dire che la vita ci ha baciati.
Ora su quel treno che fila al sereno sono
rimasto senza la compagna della mia lunga vita con tanti ricordi e tanta
malinconia col nostro amore che rimarrà per l’eternità.
Fin dalla nascita ognuno ha il suo treno
con un percorso che si spera possa essere lungo e felice.
Anche il paese ha il suo treno, quello di
Renzi, che speriamo sia quello della salvezza, per il bene di tutti e soprattutto
delle giovani generazioni.
Leone
Sacchi
03/04/2014
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