lunedì 7 aprile 2014

2014-04-07 L’ONU e l’Italia che ripudia la guerra

L’ONU e l’Italia che ripudia la guerra
  Con le insegne dell’ONU, l’Italia che ripudia la guerra, è in parecchie parti del mondo con militari che, si dice difendano la pace.
   Io non ho mai visto che la pace si difenda con le armi spianate e pronte a sparare come è successo in Iraq e poi in Afganistan, dove purtroppo sono caduti tanti italiani,  vittime innocenti. Con quali risultati poi?
   Da quando mondo è mondo la violenza porta violenza e questo è quello che sta avvenendo ovunque dove  c’è l’ONU e quindi gli Stati Uniti.
    Ora si sta procedendo al ritiro delle truppe  così dette di pace.  Però, se ho ben capito , l’Italia lascierà una parte del proprio contingente a fianco del governo in carica per istruire i loro soldati sull’uso delle armi.  Non so se questo sia sempre su mandato dell’ONU o se sia un’iniziativa autonoma dell’Italia. Comunque sia, noi che per Costituzione  dovremmo ripudiare la guerra, siamo sempre esposti a pericoli di rappresaglia.
    Io spero che il governo attuale, presieduto  dall’On. Renzi  prenda in esame questa grave situazione e che  nei paesi in crisi mandi non armi ma prodotti alimentari ed industriali, in cambio di prodotti di loro produzione, di cui abbiamo bisogno.
    Dalle tragiche esperienze con le armi spero che il governo ed il popolo italiano, come tutti i popoli amanti della pace, tragga gli utili insegnamenti per il bene e l’avvenire del genere umano.
   Leone Sacchi                        7-04-2014


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