giovedì 27 febbraio 2014

2014-02-27 IL MIO DESIDERIO IN PIENA FACOLTA’ DI MENTE

IL MIO DESIDERIO IN PIENA FACOLTA’ DI MENTE
     Vorrei  innanzitutto cominciare col ricordo della mia cara mamma, Sgarbi Filomena, morta all’età di ottantotto anni con atroci sofferenze, amorevolmente assistita, ma impotenti a lenire le sue sofferenze ed i suoi lamenti. Anche i medici curanti non potevano far niente perché le leggi tuttora in corso non permettevano e non permettono nessun intervento.
    Io personalmente sono stato baciato dalla fortuna in tutto e per tutto, come ho scritto molte volte. La vita è un dono meraviglioso che va vissuto con pienezza e gioia. Altrettanto vorrei dire sulla fine della vita, che vorrei fosse senza sofferenze, attorniato dai miei cari ed accompagnato da un ultimo bacio d’addio.
    Queste sono le mie volontà in piena facoltà di mente. Io parlo per me e non impongo niente a nessuno. Se mai sono gli altri che impongono a me le loro scelte sulla mia morte. E questo non lo trovo giusto. Penso perciò che il governo, oltre ai tanti problemi che dovrà affrontare per portare il paese fuori dalla crisi, debba porsi anche il problema  della morte per permettere a ciascuno di andarsene nel modo più confacente alle sue convinzioni personali.  E così vorrei che fosse anche per il sottoscritto che considera la vita un dono meraviglioso ed è felice di averla vissuta ormai fino al ciclo finale della propria esistenza.
       Leone Sacchi                             27/02/2014




1 commento:

  1. le leggi non si possono frapporre con il loro passo pesante, ogni uomo va lasciato libero di rapportarsi con la natura e con il suo Dio. Ciao e buona primavera

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