lunedì 3 febbraio 2014

2014-02-03 I GLADIATORI DEL DISONORE


I GLADIATORI DEL DISONORE
  
   I gladiatori erano schiavi che, ai tempi dell’impero romano, combattevano, anche fino alla morte, contro altri schiavi per divertire il pubblico pagante.
      Così Grillo, al suo rientro a Roma ha chiamato i suoi deputati, responsabili, nelle aule del parlamento, delle violenze fisiche e verbali e delle minacce contro la Boldrini, che è stata costretta a nascondersi.
    Grillo ha dimenticato che il parlamento non è il Colosseo e che i suoi eletti sono dei parlamentari e non dei gladiatori. In parlamento si discute e non si pratica la violenza. Chi lo fa è un delinquente, che come dice la parola, delinque. In questo caso delinque contro la democrazia per distruggerla ed instaurare una dittatura.
    Questo modo di agire di  Grillo contro tutto e tutti deve trovare un limite nelle istituzioni democratiche. Oltre questo limite ogni cittadino deve rispondere delle proprie azioni, anche sul piano penale, di fronte alla legge, sancita dalla nostra Costituzione.
     Leone Sacchi                                    03/02/2014


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