PANTANI: LA TRAGEDIA DI
UN GRANDE CAMPIONE
Fin da giovane ero molto appassionato
delle corse in bicicletta e ne sono tuttora avvinto. Ma sono rimasto sconvolto
dalla constatazione che anche le corse possono essere truccate. In particolare
sono rimasto molto colpito dalla tragedia di Pantani. Ai tempi della mia
gioventù ero un fanatico sostenitore di Girardengo.. Da Migliarina, dove
abitavo, correvo a Carpi a comprare la Gazzetta dello Sport e divoravo le
pagine ove si parlava delle sue strepitose vittorie. Allora le corse in
bicicletta erano molto più suggestive di adesso. Le strade erano piene di
ghiaia e le forature frequenti. I corridori avevano le camere d’aria di
ricambio e gli attrezzi dietro al sellino. Ad ogni foratura si fermavano e
facevano tutte le operazioni da soli. Adesso le strade sono per lo più
asfaltate e le moderne biciclette rendono le corse meno faticose.
Purtroppo con l’avvento delle droghe molti
corridori per primeggiare si avvalgono di questi stimolanti con tutte le
conseguenze che questo comporta. Sembra di capire che ormai molti fanno uso di
droghe. Chi ha i soldi e se lo può permettere appare come una persona onesta ed
irreprensibile. Chi non se le può permettere ruba, borseggia e spesso finisce
in galera. A volte si uccide anche per droga.
Di fronte a questa tragica situazione io
penso che sarebbe meglio dare la possibilità ai drogati di comprare la droga in
farmacia con una ricetta del medico.
Però una ricetta particolare con sopra il teschio della morte. In questo modo si stroncherebbe il traffico
della droga e si ridurrebbero le spese
dello stato per tutti i drogati mantenuti nelle carceri. Ed anche i drogati
potrebbero essere indotti a pensare un po’ più attentamente alla loro salute.
Leonesacchi.blogspot.it 17/10/2014
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