L’AMORE, COMPLEMENTO
DEL DONO DELLA VITA
Dal nostro matrimonio sono nati due figli:
Corrado ed Emilia. Mia moglie mi ha sempre rimproverato di aver dato poco amore
a questi figli, nella loro infanzia e nell’adolescenza. Forse era un po’ nel
mio carattere e forse era dovuto anche alle conseguenze della guerra. Come
casaro, poi, ero continuamente preoccupato per la riuscita del mio lavoro ed
ero anche molto impegnato. Nell’immediato dopoguerra ero segretario del Partito
Comunista di Quartirolo di Carpi. Terminati i lavori nel caseificio, partivo
alla sera con la mia bici per andare alle riunioni e rientravo anche dopo la
mezzanotte. Riconosco che tutta questa attività mi ha tenuto lontano dai miei
figli e di questo voglio ora chiedere scusa. Ma a mia attenuante voglio
ricordare che uscivamo dalla tragedia della guerra ed io, come comunista
cercavo con tutte le mie forze e le mie modeste capacità di contribuire al bene
della famiglia, ma anche alla rinascita
di una società democratica.
Ora, alla mia veneranda età, mi scuso verso
i figli, la famiglia i e la società tutta, ma posso dire di aver svolto il mio
lavoro con passione ed impegno e di aver partecipato con slancio ed entusiasmo
a tutte le battaglie politiche per la ricostruzione del nostro paese. E
concludo dicendo che l’amore è il dono più bello che ha accompagnato tutta la
mia vita.
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