LA MIA FAMIGLIA
Io, Ultimo di cinque fratelli sono stato il
più fortunato perché quando sono nato io le condizioni economiche della mia
famiglia erano migliorate ed ho avuto il privilegio di frequentare fino alla
sesta elementare serale e poi di imparare a suonare il violino che, nel corso
degli anni mi ha dato tante soddisfazioni e che suono ancora con tanto diletto.
Ai tempi di allora molti erano analfabeti.
In casa nostra invece avevamo già i giornalini per i piccoli e poi
successivamente sono arrivati anche i libri che ci hanno permesso di farci una
certa cultura. Uno dei miei fratelli, Marino, mi ha dato un insegnamento
politico straordinario che, condiviso o no, mi ha guidato per tutta la vita e
che, anche ora, mi permette di scrivere su argomenti di attualità. Marino
leggeva di notte perché durante il giorno doveva lavorare. Leggeva dei libri
proibiti dal regime fascista, come “Il tallone di ferro” di Jack London o “La
madre di Massimo Gorki” per i quali si poteva tranquillamente finire in galera.
Poi raccontava ai giovani contadini come si sarebbe trasformata la società e l’agricoltura
nel corso dei cinquanta anni successivi ed essi lo guadavano con stupore ed
incredulità, senza sapere se questo sarebbe stato un bene od un male per loro.
Ai bambini di adesso sembrano favole le
storie delle famiglie di allora, la miseria nella quale vivevano i loro nonni
ed i loro bisnonni e che in parte ho vissuto anch’io. Sembrerà incredibile, ma
proprio per questo dobbiamo trasmettere questi ricordi di un tempo trascorso da
così pochi anni. Ricordare il passato per apprezzare e difendere il presente.
leonesacchi.blogspot.it Bo 24/02/2015
Nessun commento:
Posta un commento