martedì 24 febbraio 2015

2015-02-24 LA MIA FAMIGLIA

LA MIA FAMIGLIA
    Io, Ultimo di cinque fratelli sono stato il più fortunato perché quando sono nato io le condizioni economiche della mia famiglia erano migliorate ed ho avuto il privilegio di frequentare fino alla sesta elementare serale e poi di imparare a suonare il violino che, nel corso degli anni mi ha dato tante soddisfazioni e che suono ancora con tanto diletto.
    Ai tempi di allora molti erano analfabeti. In casa nostra invece avevamo già i giornalini per i piccoli e poi successivamente sono arrivati anche i libri che ci hanno permesso di farci una certa cultura. Uno dei miei fratelli, Marino, mi ha dato un insegnamento politico straordinario che, condiviso o no, mi ha guidato per tutta la vita e che, anche ora, mi permette di scrivere su argomenti di attualità. Marino leggeva di notte perché durante il giorno doveva lavorare. Leggeva dei libri proibiti dal regime fascista, come “Il tallone di ferro” di Jack London o “La madre di Massimo Gorki” per i quali si poteva tranquillamente finire in galera. Poi raccontava ai giovani contadini come si sarebbe trasformata la società e l’agricoltura nel corso dei cinquanta anni successivi ed essi lo guadavano con stupore ed incredulità, senza sapere se questo sarebbe stato un bene od un male per loro.
    Ai bambini di adesso sembrano favole le storie delle famiglie di allora, la miseria nella quale vivevano i loro nonni ed i loro bisnonni e che in parte ho vissuto anch’io. Sembrerà incredibile, ma proprio per questo dobbiamo trasmettere questi ricordi di un tempo trascorso da così pochi anni. Ricordare il passato per apprezzare e difendere il presente.

leonesacchi.blogspot.it                           Bo 24/02/2015

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